Skymetro Genova, ora è davvero finita: il Comune esclude il progetto dal piano dei lavori pubblici. Il Politecnico di Milano studia le alternative

Skymetro Genova, ora è davvero finita: il Comune esclude il progetto dal piano dei lavori pubblici. Il Politecnico di Milano studia le alternative

Il Comune di Genova chiude definitivamente allo Skymetro Valbisagno, incaricato il Politecnico di Milano di trovare una soluzione alternativa

Il progetto dello Skymetro di Genova è definitivamente tramontato. La metropolitana di superficie che avrebbe dovuto collegare il centro del capoluogo ligure alla Valbisagno attraverso treni sospesi anche sopra il fiume non si farà. Già si era capito mesi fa non appena Silvia Salis ha vinto le elezioni comunali, ma ora è definitiva la rinuncia. E lo si vede in due passaggi.

Il primo è l’esclusione del progetto dal piano dei lavori pubblici 2026-2028, nel quale per la prima volta non compare più lo Skymetro e tutto quanto lo riguarda. Poi c’è la delibera del Comune del 22 dicembre che liquida i conti con le imprese che erano state incaricate della progettazione. Niente conti in sospeso in vece con ditte incaricate della costruzione, visto che l’appalto non è mai stato assegnato. E anche questo rappresenta un ulteriore segnale dell’abbandono del progetto.

Perché c’era tempo fino al 31 dicembre 2025 per affidare l’incarico della costruzione della metropolitana di superficie della Valbisagno. Era il termine ultimo per non perdere i 398 milioni di euro già stanziati dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti nel 2022 per la costruzione del primo tratto dello Skymetro. Questi sono i fondi che Genova perdere nel giro di pochi giorni e torneranno a disposizione del Governo. Ma il Comune non dovrà nemmeno rimborsare nulla al Mit, secondo gli accordi che sono derivati dall’incontro di Silvia Salis col Ministro Matteo Salvini.

Genova rinuncia definitivamente allo Skymetro, a gennaio le proposte del Politecnico di Milano

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Le uniche spese che in fin dei conti il Comune dovrà fare sono i 12 milioni di euro con cui dovrà pagare le imprese incaricate dei progetti, degli studi tecnici, del disegno delle varianti. Che però potrebbero tornare utili per un’eventuale alternativa che è già oggetto di studio. Genova ha già incaricato il Politecnico di Milano di approntare qualche soluzione per implementare in ogni caso la mobilità in Valbisagno. Solo, non con lo Skymetro o un’opera affine.

C’è la possibilità, per esempio, di un potenziamento del trasporto pubblico che segua il progredirsi del progetto “4 Assi di Forza”, che specificamente per la Valbisagno porterà numerosi punti di ricarica rapida lungo le strade che costeggiano le sponde del fiume. Comunque l’ateneo milanese sta vagliando le opportunità che offre un territorio non semplice su cui intervenire, densamente abitato e con strade non molto spaziose per intervenirvi. Ma il Comune di Genova ha intenzione di implementare il Tpl lungo questa direttrice, senza servirsi dello Skymetro. Entro fine gennaio il Politecnico dovrebbe fornire le proposte.