Esg Economia circolare: dal 17 agosto in vigore la nuova legge sulle batterie Redazione 20 August 2023 Eco-News Energia Sostenibilità Per garantire che le batterie siano raccolte, riutilizzate e riciclate in Europa è entrata in vigore una nuova legge il 17 agosto 2023. Dal 2006 le batterie e i rifiuti di batterie sono disciplinati a livello dell’UE a norma della direttiva sulle batterie. Nel dicembre 2020 la Commissione UE ha proposto di rivedere la presente direttiva a causa: delle nuove condizioni socioeconomiche, degli sviluppi tecnologici, dei mercati, degli usi delle batterie. La domanda di batterie sta aumentando rapidamente: si prevede un aumento di 14 volte a livello mondiale entro il 2030 e l’UE potrebbe rappresentare il 17 % di tale domanda. Ciò è dovuto principalmente all’elettrificazione dei trasporti. Tale crescita esponenziale della domanda di batterie porterà ad un aumento equivalente della domanda di materie prime, quindi la necessità di ridurre al minimo il loro impatto ambientale. Nel 2017 la Commissione ha lanciato l’Alleanza europea delle batterie per costruire una catena del valore delle batterie innovativa, sostenibile e competitiva a livello mondiale in Europa e garantire l’approvvigionamento di batterie necessarie per la decarbonizzazione dei settori dei trasporti e dell’energia. Il nuovo regolamento sulle batterie garantirà che, in futuro, le batterie: abbiano un’impronta di carbonio ridotta, utilizzino sostanze nocive minime, necessitino di meno materie prime provenienti da paesi terzi, siano raccolte, riutilizzate e riciclate in larga misura in Europa. Ciò: sosterrà il passaggio a un’economia circolare, aumenterà la sicurezza dell’approvvigionamento di materie prime ed energia, rafforzerà l’autonomia strategica dell’UE. In linea con le ambizioni di circolarità del Green Deal europeo, il regolamento sulle batterie è il primo atto legislativo dell’UE che adotta un approccio basato sull’intero ciclo di vita in cui sono affrontati e sanciti in un’unica legge: l’approvvigionamento, la fabbricazione, l’uso, il riciclaggio. Le batterie sono una tecnologia chiave per: guidare la transizione verde, sostenere la mobilità sostenibile, contribuire alla neutralità climatica entro il 2050. A tal fine, a partire dal 2025, il regolamento introdurrà gradualmente: requisiti di dichiarazione, classi di prestazione, limiti massimi, sull’impronta di carbonio dei veicoli elettrici, dei mezzi di trasporto leggeri (come e-bike e scooter) e delle batterie industriali ricaricabili. Il regolamento sulle batterie garantirà che le batterie immesse nel mercato unico dell’UE possano contenere solo una quantità limitata di sostanze nocive necessarie. Le sostanze preoccupanti impiegate nelle batterie saranno riesaminate periodicamente. Gli obiettivi in materia di: efficienza del riciclaggio, recupero dei materiali, contenuto riciclato, saranno introdotti gradualmente a partire dal 2025. Tutti i rifiuti di batterie raccolti dovranno essere riciclati e dovranno essere raggiunti livelli elevati di recupero, in particolare per quanto riguarda le materie prime critiche come: il cobalto, il litio, il nichel. Ciò assicurerà che i materiali preziosi vengano recuperati al termine della loro vita utile e riportati nell’economia adottando obiettivi più rigorosi per l’efficienza del riciclaggio e il recupero dei materiali nel tempo. A partire dal 2027, i consumatori saranno in grado di rimuovere e sostituire le batterie portatili nei loro prodotti elettronici in qualsiasi momento del ciclo di vita. Ciò: estenderà la vita di tali prodotti prima del loro smaltimento finale, incoraggerà il riutilizzo, contribuirà alla riduzione dei rifiuti post-consumo. Nella finalità di aiutare i consumatori a prendere decisioni informate su quali batterie acquistare, i dati chiave saranno forniti su un’etichetta. Un codice QR fornirà l’accesso a un passaporto digitale con informazioni dettagliate su ogni batteria, il quale aiuterà i consumatori, e in particolare i professionisti, lungo la catena del valore nei loro sforzi per rendere l’economia circolare una realtà per le batterie. Ai sensi degli obblighi di dovuta diligenza della nuova legge, le imprese devono: individuare, prevenire, affrontare, i rischi sociali e ambientali legati all’approvvigionamento, alla trasformazione e al commercio di materie prime, quali litio, cobalto, nichel e grafite naturale contenute nelle loro batterie. Il previsto aumento massiccio della domanda di batterie nell’UE non dovrebbe contribuire a un aumento di tali rischi ambientali e sociali. I prossimi passi I lavori si concentreranno ora sull’applicazione del diritto negli Stati membri e sulla redazione del diritto derivato (atti di esecuzione e delegati) che prevedono norme più dettagliate.
Dal 2006 le batterie e i rifiuti di batterie sono disciplinati a livello dell’UE a norma della direttiva sulle batterie. Nel dicembre 2020 la Commissione UE ha proposto di rivedere la presente direttiva a causa: delle nuove condizioni socioeconomiche, degli sviluppi tecnologici, dei mercati, degli usi delle batterie. La domanda di batterie sta aumentando rapidamente: si prevede un aumento di 14 volte a livello mondiale entro il 2030 e l’UE potrebbe rappresentare il 17 % di tale domanda. Ciò è dovuto principalmente all’elettrificazione dei trasporti. Tale crescita esponenziale della domanda di batterie porterà ad un aumento equivalente della domanda di materie prime, quindi la necessità di ridurre al minimo il loro impatto ambientale. Nel 2017 la Commissione ha lanciato l’Alleanza europea delle batterie per costruire una catena del valore delle batterie innovativa, sostenibile e competitiva a livello mondiale in Europa e garantire l’approvvigionamento di batterie necessarie per la decarbonizzazione dei settori dei trasporti e dell’energia. Il nuovo regolamento sulle batterie garantirà che, in futuro, le batterie: abbiano un’impronta di carbonio ridotta, utilizzino sostanze nocive minime, necessitino di meno materie prime provenienti da paesi terzi, siano raccolte, riutilizzate e riciclate in larga misura in Europa. Ciò: sosterrà il passaggio a un’economia circolare, aumenterà la sicurezza dell’approvvigionamento di materie prime ed energia, rafforzerà l’autonomia strategica dell’UE. In linea con le ambizioni di circolarità del Green Deal europeo, il regolamento sulle batterie è il primo atto legislativo dell’UE che adotta un approccio basato sull’intero ciclo di vita in cui sono affrontati e sanciti in un’unica legge: l’approvvigionamento, la fabbricazione, l’uso, il riciclaggio. Le batterie sono una tecnologia chiave per: guidare la transizione verde, sostenere la mobilità sostenibile, contribuire alla neutralità climatica entro il 2050. A tal fine, a partire dal 2025, il regolamento introdurrà gradualmente: requisiti di dichiarazione, classi di prestazione, limiti massimi, sull’impronta di carbonio dei veicoli elettrici, dei mezzi di trasporto leggeri (come e-bike e scooter) e delle batterie industriali ricaricabili. Il regolamento sulle batterie garantirà che le batterie immesse nel mercato unico dell’UE possano contenere solo una quantità limitata di sostanze nocive necessarie. Le sostanze preoccupanti impiegate nelle batterie saranno riesaminate periodicamente. Gli obiettivi in materia di: efficienza del riciclaggio, recupero dei materiali, contenuto riciclato, saranno introdotti gradualmente a partire dal 2025. Tutti i rifiuti di batterie raccolti dovranno essere riciclati e dovranno essere raggiunti livelli elevati di recupero, in particolare per quanto riguarda le materie prime critiche come: il cobalto, il litio, il nichel. Ciò assicurerà che i materiali preziosi vengano recuperati al termine della loro vita utile e riportati nell’economia adottando obiettivi più rigorosi per l’efficienza del riciclaggio e il recupero dei materiali nel tempo. A partire dal 2027, i consumatori saranno in grado di rimuovere e sostituire le batterie portatili nei loro prodotti elettronici in qualsiasi momento del ciclo di vita. Ciò: estenderà la vita di tali prodotti prima del loro smaltimento finale, incoraggerà il riutilizzo, contribuirà alla riduzione dei rifiuti post-consumo. Nella finalità di aiutare i consumatori a prendere decisioni informate su quali batterie acquistare, i dati chiave saranno forniti su un’etichetta. Un codice QR fornirà l’accesso a un passaporto digitale con informazioni dettagliate su ogni batteria, il quale aiuterà i consumatori, e in particolare i professionisti, lungo la catena del valore nei loro sforzi per rendere l’economia circolare una realtà per le batterie. Ai sensi degli obblighi di dovuta diligenza della nuova legge, le imprese devono: individuare, prevenire, affrontare, i rischi sociali e ambientali legati all’approvvigionamento, alla trasformazione e al commercio di materie prime, quali litio, cobalto, nichel e grafite naturale contenute nelle loro batterie. Il previsto aumento massiccio della domanda di batterie nell’UE non dovrebbe contribuire a un aumento di tali rischi ambientali e sociali. I prossimi passi I lavori si concentreranno ora sull’applicazione del diritto negli Stati membri e sulla redazione del diritto derivato (atti di esecuzione e delegati) che prevedono norme più dettagliate.