Expo 2030: Riyadh sgambetta la Capitale sulle maglie della AS Roma

Expo 2030: Riyadh sgambetta la Capitale sulle maglie della AS Roma

Notizie correlate

Nessuna esclusione di colpi tra le città pretendenti di Expo 2030: “Riyadh Season” è il nuovo sponsor della AS Roma. Per gli arabi una fiche da 25 milioni di euro che rischia di far perdere alla Capitale un jackpot di 50 miliardi.

La clessidra di Expo 2030 scorre veloce e nella sfida tra Roma, Riyadh e la coreana Busan per l’assegnazione della sede che sarà sancita il 28 novembre (come già annunciato da CityNext), i sauditi tirano uno schiaffo sonante alla Città Eterna sottoscrivendo un accordo biennale che porterà la scritta “Riyadh Season” sulle maglie della squadra della Capitale già domani nella prossima partita di Uefa League. Riyadh Season è un festival mondiale di intrattenimento, la cui quarta edizione si aprirà il 28 ottobre con migliaia di visitatori e un fitto programma di concerti, eventi e mostre nella capitale dell’Arabia Saudita.

12,5 milioni in più per la Roma, 50 miliardi a rischio per Roma

L’accordo con gli arabi garantisce alla società giallorossa 25 milioni in due anni, ma la Capitale rischia di perdere un evento capace di generare ritorni economici per 50 miliardi di euro, con 30 milioni di arrivi turistici e 300.000 nuovi posti di lavoro. L’Expo rappresenta per il sindaco Gualtieri un’occasione imperdibile per rilanciare Roma sul palcoscenico internazionale, ma per i sauditi costituisce il perno del progetto Vision 2030, promosso per ridurre la dipendenza araba del petrolio ed entrare nella top10 delle economie mondiali. In quest’ottica, la sponsorizzazione della AS Roma costa poco più di una “fiche”, lanciata sul tavolo soprattutto per infastidire gli avversari e strizzare l’occhio ai rappresentanti dei 179 Paesi che tra meno di due mesi si riuniranno a Parigi nel Bureau International des Exposition.

Guai in vista per il nuovo stadio della Roma?

Dal Campidoglio non è ancora trapelato alcun commento sull’accordo, ma proprio oggi si registra una dichiarazione del presidente della Commissione Sport del Campidoglio, Ferdinando Bonessio, che dice di essere “molto preoccupato per come sta andando avanti il progetto dello stadio della Roma”, puntando il dito sui confronti finora intercorsi tra i tecnici (del Comune e della società sportiva) con i residenti del quartiere Pietralata dove sorgerà l’impianto. “A cinque mesi dall’approvazione del pubblico interesse – dice Bonessio – speravo in risposte o proposte più specifiche sul trasporto pubblico, la viabilità, il verde pubblico o l’inquinamento acustico”. Quello dello stadio è un progetto che va ben oltre un semplice impianto sportivo: sul piatto ci sono 528 milioni di euro a rilancio di un quadrante importante della città, con investimenti per 100 milioni in nuovi parcheggi e 20 milioni in urbanizzazioni.

Marco Perugini