Interoperabilità del settore pubblico nell'UE: avanza l'iter del Regolamento

Interoperabilità del settore pubblico nell’UE: avanza l’iter del Regolamento

La Commissione UE, col comunicato del 14 novembre, ha espresso la propria soddisfazione sull’accordo raggiunto la sera precedente tra Parlamento e Consiglio sul regolamento in materia di Europa interoperabile, teso a rafforzare l’interoperabilità e la cooperazione transfrontaliere nel settore pubblico in tutta l’UE.

L’interoperabilità

Consiste nel raggiungere insieme obiettivi comuni, nonostante la distanza organizzativa o geografica tra i players.

L’interoperabilità del settore pubblico rappresenta la capacità delle amministrazioni di cooperare e di far funzionare i servizi pubblici a livello:

  • transfrontaliero,
  • intersettoriale,
  • interorganizzativo.

Consente di risparmiare tempo e costi per i cittadini e le imprese migliorando le loro interazioni con le amministrazioni.

I servizi pubblici digitali interoperabili sono considerati essenziali per la costruzione del mercato unico digitale.

Oltre ai vantaggi economici e ai miglioramenti in termini di efficienza, l’esperienza nel corso della pandemia ha dimostrato che l’interoperabilità migliora la centralità dell’utente e incide positivamente sui valori pubblici, ad esempio migliorando la fiducia dei cittadini nei loro governi.

La posizione di Stati e cittadini

Gli Stati membri dell’UE hanno evidenziato la necessità di rafforzare la cooperazione europea in materia di interoperabilità, tramite ad esempio le dichiarazioni ministeriali firmate nel 2017 a Tallinn e nel 2020 a Berlino.

Parimenti, hanno chiesto di agevolare l’interoperabilità transfrontaliera i cittadini dell’UE partecipanti alla Conferenza sul futuro dell’Europa.

Goals

La Commissione UE ha proposto la normativa sull’interoperabilità per contribuire al conseguimento degli obiettivi digitali dell’Europa per il 2030, rendendo disponibili online i principali servizi pubblici a tutti i cittadini dell’UE senza discriminazioni.

L’accordo raggiunto tra Parlamento e Consiglio apre la strada al completamento del mercato unico digitale.

Il regolamento sull’Europa interoperabile:

  • fa elevare di livello lo scambio di informazioni del settore pubblico nell’UE e ne accelera la trasformazione digitale,
  • introduce un quadro di cooperazione per le P.A. di tutta l’UE per favorire lo scambio transfrontaliero di dati e tale cooperazione assicura l’accordo su soluzioni digitali interoperabili e riutilizzabili, come software open source, orientamenti, liste di controllo, quadri e strumenti informatici,
  • contribuisce a eliminare gli oneri amministrativi, compresi gli ostacoli giuridici, organizzativi, semantici e tecnici alla cooperazione amministrativa.

Il Regolamento garantirà un accesso senza soluzione di continuità ai servizi pubblici transfrontalieri per gli individui nell’UE, migliorando la qualità della vita di coloro che intendono lavorare, studiare o andare in pensione in un altro Stato membro, inclusi i 150 milioni di cittadini dell’UE che vivono in una regione di frontiera o i due milioni di pendolari tra Stati membri.

Next steps

Il testo del Regolamento, dopo l’accordo del 13 novembre, dovrà essere approvato e adottato, per poi entrare in vigore.

La Commissione sta già preparando il terreno per garantire un’attuazione agevole e tempestiva del regolamento.