Giro di vite del Governo per la sicurezza urbana

Giro di vite del Governo per la sicurezza urbana

Il Consiglio dei Ministri introduce nuove norme e un inasprimento delle pene a tutela dell’ordine pubblico. Più risorse per il personale in divisa e riforma in arrivo per le Polizie Locali. Novità anche in tema di Codice della Strada e rc-auto.

Sicurezza urbana e prevenzione degli illeciti, soprattutto nelle città, sono tra i punti cardine del pacchetto di misure varate dal Consiglio dei Ministri. Nel lungo comunicato stampa di Palazzo Chigi sono infatti elencati tanti provvedimenti che producono effetti importanti sulla vita dei cittadini: dal potenziamento delle risorse destinate alle Forze dell’Ordine all’introduzione di nuovi reati contro l’ordine pubblico; dal contrasto delle truffe agli anziani, del borseggio e dei blocchi stradali selvaggi fino all’ampliamento delle garanzie per gli 007 antiterrorismo.

Più fondi per le Forze dell’Ordine

I rinnovi contrattuali del personale in divisa sono facilitati dallo stanziamento di 1,5 miliardi di euro, con le retribuzioni che saliranno mediamente del 5,8%. “Senza sicurezza non c’è libertà – ha dichiarato il premier Giorgia Meloni –  non c’è protezione sociale, non c’è crescita economica”.

Delega al Governo per la riforma delle Polizie locali

Il Consiglio dei Ministri delega il Governo alla riforma delle funzioni fondamentali delle Polizie locali e dei relativi compiti, nel rispetto dei principi costituzionali di sussidiarietà, differenziazione e adeguatezza. Le nuove norme dovranno tenere ferma la distinzione tra le funzioni di Polizia locale e quelle esercitate dalle Forze di Polizia dello Stato, in base a quanto previsto dalle disposizioni vigenti in materia di ordine e sicurezza pubblica. Il testo varato da Palazzo Chigi sottolinea l’attribuzione alle Regioni della potestà legislativa in materia di polizia amministrativa locale.

Tutela per i servizi segreti

Gli infiltrati dell’intelligence (o loro fonti) al vertice di organizzazioni terroristiche non sono più punibili. Secondo l’Esecutivo, solo alti esponenti di un gruppo terroristico possono accedere ad informazioni chiave come quelle sulla pianificazione di un attentato. Agli 007 viene poi concesso di deporre in ogni sede con generalità di copertura, nell’interesse della sicurezza pubblica e dell’incolumità degli agenti.

Giro di vite verso ogni forma di terrorismo

Il CdM introduce il reato di detenzione di materiale con finalità di terrorismo”, punito con l’arresto da 2 a 6 anni. Pene da 6 mesi a 4 anni per chi distribuisce, diffonde o pubblicizza istruzioni per la preparazione e l’utilizzo di esplosivi contro l’incolumità pubblica.

Lotta alle occupazioni abusive

Le porte della galera si spalancano da 2 a 7 anni per chi occupa con violenza un immobile altrui o impedisce il rientro del proprietario. Le procedure di ritorno in possesso per gli aventi diritto si snelliscono: basta un provvedimento del giudice nei casi ordinari e scatta l’intervento immediato della polizia giudiziaria se la residenza è l’unica possibile per il proprietario.

Stop ai blocchi stradali di protesta

Chi ostacola o blocca la circolazione stradale con il proprio corpo finora è stato punibile solo con una sanzione amministrativa. Il Governo ha inasprito la misura che trasforma tale comportamento in un reato se la situazione è “particolarmente offensiva ed allarmante per la presenza di più persone” e soprattutto se l’iniziativa è stata promossa e organizzata preventivamente.

Vita dura per le borseggiatrici e DASPO urbano

Il rinvio dell’esecuzione della pena per le donne in gravidanza o con figli fino a 3 anni condannate diventa facoltativo e non più obbligatorio. Il differimento può essere escluso in casi di pericolo, eccezionale rilevanza o commissione di ulteriori reati. La condanna può essere scontata presso istituti a custodia attenuata. Secondo il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, la ratio è quella di fronteggiare con più efficacia le borseggiatrici sui mezzi pubblici o nelle stazioni che sfruttano la condizione di maternità per sfuggire alla legge. Il questore può anche attuare una forma di “DASPO urbano”, in linea con quanto previsto per gli impianti sportivi, vietando l’accesso a metro, stazioni e porti ai condannati per reati contro la persona o il patrimonio.

Semplificazione per i beni sequestrati e confiscati

Si modificano alcune norme relative alla gestione dei beni sequestrati e confiscati, semplificando la gestione delle aziende e stabilendo che l’amministratore giudiziario illustri al giudice le caratteristiche tecnico-urbanistiche dei beni immobili sequestrati, evidenziando gli eventuali abusi e i possibili impieghi urbanistici. In caso di accertamento di abusi non sanabili, con il provvedimento di confisca viene ordinata la demolizione.

Pene severe per writers e deturpatori di beni pubblici

A tutela del patrimonio storico e artistico del Paese, si configura il reato aggravato per chi imbratta o deturpa beni mobili e immobili adibiti all’esercizio di funzioni pubbliche, qualora il fatto sia commesso con la finalità di ledere l’onore, il prestigio o il decoro dell’istituzione. In caso di recidiva, la reclusione viene inasprita.

Guai per i conducenti indisciplinati

Si inaspriscono le sanzioni nei casi di inosservanza delle prescrizioni impartite dagli agenti di polizia stradale: guai seri per chi non si ferma all’alt, si rifiuta di esibire documenti di guida o impedisce di far ispezionare il veicolo.

Novità anche in tema di rc-auto

Riguardo le coperture assicurative dei veicoli, il CdM introduce deroghe all’obbligo per i mezzi ritirati dalla circolazione e la possibilità di sospendere le polizze per tutti i veicoli, con agevolazioni particolari per auto e moto storiche. I monopattini e gli altri veicoli elettrici leggeri saranno al centro di un apposito decreto interministeriale firmato dal Dicastero delle Imprese e del Made in Italy, quello dei Trasporti e il Viminale. Semaforo verde alle polizze che coprono il rischio di una pluralità di veicoli, a tutto vantaggio delle attività di noleggio, sharing, rivendite di veicoli, utilizzo di flotte di autobus, autocarri o scuolabus.

Marco Perugini