Legal Smart Road Europa: sicurezza stradale, “stretta” per le infrazioni transfrontaliere Emiliano Ragoni 04 May 2024 Sicurezza UE Notizie correlate Smart Road Sicurezza stradale, c’è l’accordo per migliorarla in tutta Europa Esg Legal L’Unione Europea più inclusiva con la carta di disabilità e parcheggio Smart Road Enforcement Sicurezza stradale: a che punto siamo? Con il nuovo aggiornamento normativo, che prevede un migliore scambio tra gli Stati membri, le infrazioni stradali transfrontaliere non resteranno impunite In Europa circa il 40% delle infrazioni stradali transfrontaliere restano impunite. Per questo i deputati europei hanno aggiornato le norme per far sì che i Paesi dell’UE cooperino di più e si aiutino vicendevolmente per trovare il conducente straniero responsabile in solido del reato. Questi aggiornamenti sono stati votati con 570 voti favorevoli, 36 contrari e 24 astensioni. Furbetti transfrontalieri addio? Su richiesta dello Stato membro in cui si è verificato il reato, il paese di residenza dell’autore dell’infrazione può subentrare alla riscossione delle sanzioni pecuniarie. Nello specifico, le uniche condizioni da rispettare sono quelle che l’importo debba essere superiore a 70 euro e che non sia stato ancora pagato. Più reati e scadenze chiare Con l’aggiornamento delle norme viene ampliato l’elenco delle infrazioni stradali con sanzioni pecuniarie commesse da conducenti non residenti. Oltre all’eccesso di velocità, alla guida in stato di ebbrezza o al mancato arresto a un semaforo rosso, i legislatori hanno aggiunto parcheggi abusivi e sorpassi pericolosi, l’attraversamento di una linea continua e l’omissione di soccorso. L’avviso di infrazione Il Paese dell’UE in cui si è verificata l’infrazione avrà 11 mesi dalla data della violazione per emettere un avviso di infrazione. Quest’ultimo deve includere il tempo e le circostanze del reato e le informazioni sulle modalità di ricorso. Agli enti privati sarà vietato aiutare gli Stati membri a riscuotere sanzioni per il traffico da conducenti stranieri (a partire da due anni dopo la trasposizione delle norme nel diritto nazionale). C’è il portale online, no a società private Per aumentare la trasparenza e facilitare l’attuazione delle nuove disposizioni, la Commissione europea creerà un portale online che elenchi le norme, le modalità di ricorso e le sanzioni per il traffico stradale. Le dichiarazioni Il relatore Kosma Złotowski (ECR, PL) ha dichiarato: “Per aumentare la sicurezza stradale i paesi dell’UE devono cooperare e disporre di strumenti efficaci per punire gli autori della tratta dall’estero. Queste nuove norme contribuiranno a raggiungere questo obiettivo, ma sono vantaggiose anche per i conducenti, che riceveranno informazioni entro un ragionevole periodo di tempo, in una lingua che comprendono e con una descrizione della procedura di ricorso. Il divieto di utilizzare società private per raccogliere i proventi delle multe proteggerà i conducenti dalle truffe e dal malevolo impiego dei dati personali”. Emiliano Ragoni