Cagliari, Quantum Computing per le smart city: il progetto per ottimizzare la città e migliorare la sostenibilità

Cagliari diventa sempre più smart city: nasce il progetto per utilizzare il Quantum Computing per digitalizzare ulteriormente la città

L’utilizzo delle tecnologie quantistiche per rendere la città sempre più smart. E’ questo il progetto Dlab-Cagliari, a cui ha lavorato il Centro di Ricerca, Sviluppo e Studi Superiori (Crs4), promosso dal Ministero dell Imprese e del Made in Italy e da Invitalia, che ha come principale fautore lo stesso Comune di Cagliari.

L’obiettivo è quello di ottimizzare il traffico, ma anche prevedere i consumi energetici e migliorare la logistica. Il tutto riducendo l’impatto ambientale tramite l’utilizzo del Quantum Computing, un paradigma di calcolo basato sulla meccanica quantistica. Questi non usano i bit classici, ma i qubit, unità di informazione che possono esistere simultaneamente in più stati grazie al fenomeno di sovrapposizione. Con la possibilità, quindi, di eseguire calcoli complessi in tempi ridotti.

Cagliari, a cosa può servire il Quantum Computing

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Giuliana Siddi Moreau, ricercatrice del Crs4, ha spiegato in che modo il calcolo quantistico può accelerare il processo di digitalizzazione di Cagliari:

Grazie all’analisi avanzata dei dati e agli algoritmi di calcolo quantistico è possibile ridurre il traffico, migliorare la viabilità e ottimizzare il trasporto pubblico. Poi c’è la possibilità di adottare una gestione intelligente dei rifiuti con sistemi avanzati di raccolta e smaltimento che riducono l’impatto ambientale e migliorano l’efficienza logistica.

Si può, poi, come afferma Lidia Leoni, dirigente del settore  Quantum e Calcolo ad Alte Prestazioni, Bioscienze e Studi Superiori progettare anche infrastrutture più sostenibili:

Inoltre con l’ausilio della comunicazione quantistica si possono sviluppare sistemi di crittografia avanzata per proteggere i dati sensibili dei cittadini. Con l’analisi predittiva, infine, è possibile progettare infrastrutture più resilienti e sostenibili, riducendo sprechi e migliorando la qualità della vita”. Il calcolo quantistico ha il potenziale di accelerare enormemente la ricerca in energia sostenibile.

Come migliorare ancora la sostenibilità? Lo spiega Giacomo Cao, amministratore unico del centro:

I computer quantistici potrebbero simulare nuove sostanze e materiali che migliorerebbero l’efficienza delle batterie o dei pannelli solari. Questo potrebbe portare a dispositivi energetici più duraturi ed efficienti, riducendo la dipendenza da fonti fossili e migliorando la sostenibilità energetica. La ricerca sui superconduttori a temperatura ambiente potrebbe essere accelerata dal calcolo quantistico, aprendo la strada a tecnologie energetiche avanzate, come reti elettriche senza perdite e con motori più potenti ed efficienti.