Lombardia, le stazioni sono un problema: il 30% è inaccessibile a persone con mobilità ridotta

I trasporto ferroviario in Lombardia ha un problema legato all’accessibilità delle stazioni per persone con mobilità ridotta

In Lombardia c’è un problema legato all’accessibilità dei trasporti ferroviari. A denunciarlo è il consigliere regionale del PD Simone Negri, sulla base dei dati ottenuti dall’assessorato regionale alle Infrastrutture. Dati ottenuti in risposta a un’interrogazione presentata il 7 aprile 2025.

Le stazioni non sono accessibili per le persone con mobilità ridotta:

Il 30% delle stazioni ferroviarie lombarde è inutilizzabile, interamente o parzialmente, per le persone a ridotta mobilità. Sono infatti 127 su 422 le stazioni dove gli ascensori o le scale mobili non funzionano o dove servirebbero per raggiungere la banchina ma non sono presenti.

Lombardia, l’analisi sulle stazioni: problemi per chi ha mobilità ridotta

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Le stazioni in Lombardia dotate di scale mobili e/o ascensori sono in tutto 118: 49 di Ferrovienord, per un totale di 119 ascensori, e 69 di RFI. Abbastanza per garantire una copertura al 70% dei passeggeri. Le stazioni senza impianto, invece, sono 304: 237 di RFI e 67 di Ferrovienord.

Non tutte, però, hanno bisogno di ascensori o scale mobili per raggiugere le banchine. Quelle in cui sono necessari e ne sono prive sono, in totale, 104, divise in 88 di RFI e 16 di Ferrovienord, come scrive Il Giorno. Un quarto, circa, del totale. Con, in più, ben 23 stazioni totali con impianti non funzionanti, come Milano Repubblica, Milano Porta Garibaldi e Milano Lancetti, stazioni decisamente affollate e di interscambio, dato che a Repubblica e Porta Garibaldi, oltre al passante, c’è anche la metropolitana, rispettivamente la M3 e la M2.