Enforcement Sicurezza, Istat: in calo i reati urbani negli ultimi 8 anni. I numeri Redazione 17 June 2025 Secondo quanto emerge dall’ultima indagine Istat sulla sicurezza, sono in calo i reati urbani nelle città: il confronto con il 2015/16 Le nostre città sono sicure? In un periodo storico in cui, soprattutto nelle metropoli, il tema relativo alla sicurezza dei cittadini è centrale, emerge lo studio dell’Istat sui reati contro la persona e le proprietà. E i numeri raccolti tra il 2015/16 e il 2022/23, anno dell’ultima analisi, sono positivi. Negli ultimi otto anni sono diminuite le famiglie vittime di reati contro abitazioni e veicoli. In calo – si legge – anche borseggi, rapine, aggressioni e minacce. La quota di chi ha subito reati contro la proprietà è più alta per chi vive in zone a rischio (5,9%) e nelle grandi città (5,3%) contro la media nazionale (2,3%). Istat, i dati sui reati urbani Rome, Italy – August 8, 2018: Two back turned unidentifiable Italian policemen walking outdoors Sicurezza, Istat: in calo i reati urbani negli ultimi 8 anni. I numeri LEGGI ANCHE Commissione Europea, un miliardo per lo sviluppo dell’idrogeno sostenibile. Il piano Il 62% dellee vittime subisce più di un reato della stessa tipologia. Aumentano le denunce per aggressione (da 19,9% a 40,6%). Il confronto dei 12 mesi precedenti all’intervista svolta tra novembre 2022 e luglio 2023 con i 12 mesi precedenti all’indagine del 2012/16 mostra dati molto incoraggianti. Il numero di vittime di borseggi e rapine è diminuito dall’1,6% all’1% e dallo 0,5 allo 0,2%. Le vittime di furti di oggetti personali sono diminuite dall’1,5% all’1%, mentre gli scippi sono rimasti stabii. Le famiglie che hanno subìto furti nell’abitazione principale sono diminuite dall’1,8 allo 0,6%. I furti di veicoli hanno invece andamenti diversi a seconda dei veicoli considerati. Per auto e camion si passa da 1,5 a 0,7 ogni 100 famiglie residenti, per moto e ciclomotori dall’1,5 all’1,3%. Il furto dei monopattini elettrici, rilevato per la prima volta in questa indagine colpisce il 3,6% delle famiglie che li possiede.