Eventi Video Autovelox, fiducia e innovazione: il panel moderato da CityNext ad ANCI Bologna Redazione 15 November 2025 Il convegno “Velocità, Autovelox e sicurezza stradale: tra prevenzione, legalità e incertezza normativa” organizzato da Safety21 si è svolto il 13 novembre 2025 a BolognaFiere, nella Sala Rita Levi Montalcini, durante la 42ª Assemblea ANCI. Un appuntamento che ha riunito amministratori, esperti e giuristi per discutere come bilanciare efficacia dei controlli, innovazione tecnologica e tutela dei diritti, con l’obiettivo di ridurre gli incidenti e rafforzare la fiducia dei cittadini. Un confronto acceso e necessario Moderato dalla direttrice di CityNext Laura Biarella, il dibattito ha riunito sindaci, esperti di sicurezza e giuristi per affrontare un tema che divide: come conciliare efficacia dei controlli e tutela dei diritti? Sul tavolo, trasparenza e correttezza come leve per costruire fiducia, ma anche criticità normative e orientamenti giurisprudenziali. L’obiettivo? Strade più sicure, senza zone d’ombra e senza trasformare la prevenzione in percezione di vessazione. Perché la velocità conta Un dato che fa riflettere: bastano 10 km/h in più per aumentare del 200% il rischio di mortalità in caso di impatto. Le slide introduttive (in calce a questo articolo) hanno messo in chiaro una verità spesso sottovalutata: gli autovelox non sono nemici degli automobilisti, ma alleati della vita. Studi recenti dimostrano che il loro utilizzo riduce del 21% gli incidenti gravi e mortali. Non solo multe, dunque, ma prevenzione concreta. Scajola: la fiducia è la chiave Dall’intervento dell’ex Ministro è emerso un messaggio forte: “La sicurezza è un diritto collettivo, ma senza fiducia non c’è prevenzione”. Claudio Scajola, attualmente Sindaco di Imperia e Presidente della Provincia, ha insistito sulla necessità di regole chiare e comunicazione trasparente. Gli autovelox, ha spiegato, devono essere percepiti come strumenti di protezione, non di imposizione. Solo così la politica dei territori può unire i cittadini attorno a un obiettivo comune: salvare vite. Scajola si è concentrato sull’importanza di un approccio pragmatico e concreto nelle politiche di sviluppo urbano e di smart city, sottolineando la necessità di integrare efficacemente risorse e competenze diverse per rispondere alle sfide contemporanee delle città, puntando sulla sostenibilità e sull’innovazione tecnologica. Ha inoltre evidenziato come il dialogo tra le istituzioni e il coinvolgimento dei cittadini siano fondamentali per realizzare progetti efficaci e inclusivi, capaci di migliorare la qualità della vita urbana in modo duraturo. Rapinese: trasparenza e fiducia come leve per la prevenzione Alessandro Rapinese, Sindaco di Como, ha difeso con forza l’utilizzo degli autovelox come strumenti di sicurezza, non di cassa. Ha sottolineato che la vera sfida è costruire fiducia tra cittadini e istituzioni, garantendo trasparenza nelle regole e nell’uso dei dispositivi. Rapinese ha criticato la burocrazia che rallenta l’installazione degli apparecchi e ha lanciato un messaggio diretto: chi corre oltre i limiti mette a rischio vite, e non può invocare scuse. Per il sindaco, la prevenzione passa da controlli efficaci e da una comunicazione chiara, che spieghi che dietro ogni autovelox c’è un obiettivo: salvare vite, non fare cassa. Pazzaglia: il nodo giuridico degli autovelox L’Avv. Antonio Pazzaglia ha chiarito che l’omologazione è condizione essenziale per la legittimità dell’accertamento, come stabilito da Cassazione e Corte Costituzionale. Tuttavia, non esiste un divieto assoluto di utilizzo di dispositivi solo approvati: in situazioni di elevata pericolosità, l’attivazione immediata può essere giustificata dai principi di economicità ed efficacia. Ha richiamato la recente norma del D.L. n. 73/2025 che impone la comunicazione al Ministero dei dispositivi, parificando approvati e omologati. Sul fronte penale, ha segnalato i sequestri preventivi legati a frodi nelle forniture, che hanno coinvolto i produttori, non gli enti locali. Cozzoli: innovazione al servizio della sicurezza Il Prof. Vito Cozzoli, AD di Autostrade dello Stato, ha portato la prospettiva dell’infrastruttura. “La nostra visione è chiara: innovazione per salvare vite”, ha spiegato, rispondendo alle domande sul futuro del settore. Tra le linee strategiche: sensori intelligenti, sistemi di monitoraggio dinamico, analisi predittiva dei flussi e piattaforme digitali per la manutenzione preventiva. Non solo tecnologia, ma un ecosistema che punta a ridurre drasticamente i sinistri e a rendere l’esperienza di viaggio più sicura e sostenibile. Conclusione Il panel ha lasciato un messaggio inequivocabile: la velocità uccide, ma la tecnologia e la collaborazione possono fermarla. Serve innovazione, serve legalità, ma soprattutto serve fiducia. Perché dietro ogni autovelox non c’è una multa: c’è una vita che potrebbe essere salvata. LE SLIDES CITYNEXT – slides Anci 13.11.2025 avv. Pazzaglia