Nel 2023 meno morti sulle strade italiane, ma aumentano gli incidenti. Male l'Abruzzo

Nel 2023 meno morti sulle strade italiane, ma aumentano gli incidenti. Male l’Abruzzo

Le statistiche Aci-Istat nel 2023 restituiscono una fotografia della sicurezza delle strade italiane: incidenti superiori dello 0,4% a quota 166.525, i morti diminuiscono del 3,8%, toccando quota 3.039. Abruzzo tra le regioni con la “maglia nera”, anche a causa del mancato rispetto del Codice della Strada da parte di chi usa il monopattino

Aci e Istat hanno realizzato un report congiunto che fotografa molto bene la situazione delle strade italiane.

Nello specifico, a fronte di un aumento dello 0,4% degli incidenti, che toccano quota 166.525, e dei feriti (+0,5%), diminuiscono le vittime del 3,8% che sono pari a 3.039.

Più incidenti, meno vittime

Nel 2023, stando al report di Aci e Istat, sulle strade italiane, si sono registrati 166.525 incidenti con lesioni a persone (165.889 nel 2022, corrispondente a un +0,4%) che hanno causato 3.039 decessi (3.159 nel 2022, -3,8%) e 224.634 feriti (223.475 nel 2022, +0,5%). In media, rispettivamente, 456 incidenti, 8,3 morti e 615 feriti ogni giorno.

Come sta andando l’Italia?

Rispetto al 2019, anno che è stato scelto come riferimento per l’obiettivo 2030 che vuole ridurre del 50% il numero di vittime e feriti gravi, 42 province su 107 hanno fatto registrare un aumento del numero dei morti sulle strade.

In altre 56, invece, tale numero è diminuito.

Mentre in 9 Province il numero dei morti è rimasto stabile.

L’Abruzzo sul podio delle regioni peggiori

Osservando la parte del report che riguarda le regioni, si può notare che il maggior aumento di vittime in valori assoluti è stato registrato in Calabria, (+35), Sicilia (+15) e Abruzzo (+13).

In quest’ultima regione gli incidenti stradali sono aumentati: 72 nel 2023, contro i 59 del 2022.

Sono quindi 13 in più le vittime rispetto al 2022, che rendono l’Abruzzo la seconda regione dopo la Calabria con il maggior aumento delle vittime (+22%).

Nel complesso sono stati 2974 gli incidenti sulle strade abruzzesi, a fronte dei 2824 del 2022, corrispondenti a +5,3%.

I giovani i più colpiti, anche per “colpa” dei monopattini

I giovani, tra i 18 e 22 anni, risultano la fascia più colpita.

Tra le misure che la regione Abruzzo vuole predisporre per far diminuire questo preoccupante trend c’è la proposta di inserire la mobilità e la sicurezza stradale come materia di studio all’interno delle scuole dell’obbligo.

Finisco sul banco degli imputati i monopattini, sempre più utilizzati dai giovanissimi nella città di Pescara, che li impiegano come mezzo di trasporto per recarsi a scuola.

Sono 24 gli incidenti registrati in Abruzzo nel 2023 che vedono coinvolti i monopattini, 800 le contravvenzioni in meno di due anni.

Tra le infrazioni più pericolose, il trasporto di un passeggero, la circolazione sul marciapiede e il procedere contromano.

Una situazione preoccupante che potrebbe addirittura peggiorare a causa della contingenza delle forze dell’ordine preposte ai controlli sulle strade, che sono sempre più ridotte all’osso in termini di organici a disposizione.

Tra le misure che è opportuno adottare, guardando ai paesi virtuosi come la Finlandia, c’è l’incremento della cultura dell’educazione stradale, che dovrebbe essere radicata fin dalle scuole primarie.

Emiliano Ragoni