Liguria, bodycam sui treni: sperimentazione con 10 addetti alla sicurezza per turno

Liguria, bodycam sui treni: sperimentazione con 10 addetti alla sicurezza per turno

A marzo in Liguria partirà la sperimentazione sulle bodycam agli addetti alla sicurezza sui treni: saranno dieci per turno inizialmente

Dopo l’Emilia-Romagna, anche in Liguria parte la sperimentazione sulle bodycam per diminuire le aggressioni ai danni del personale di bordo. E per garantire anche la sicurezza dei viaggiatori.

Dal mese di marzo le bodycam saranno operative su dieci agenti per turno della Fs Security, che, nei primi mesi, affiancheranno su base volontaria i capitreno. Trenitalia ha, inoltre, spiegato che si potrà arrivare fino a 30 agenti nelle 24 ore di turno. Soprattutto sui treni considerati più a rischio, in base anche ai confronti con la Polfer:

Si potrà arrivare fino a 20- 30 agenti muniti del dispositivo nelle 24 ore sulle linee considerate a rischio individuate e aggiornate nei tavoli di confronto con la Polfer.

Liguria, le bodycam contro le aggressioni: ma i dati sono già in calo

capitreno bodycam liguria trenitalia

Liguria, bodycam sui treni: sperimentazione con 10 addetti alla sicurezza per turno

LEGGI ANCHE Banca Dati delle Strutture Ricettive, CIN e nuove norme sulla sicurezza

La sperimentazione, si legge sull’edizione genovese de La Repubblica, proseguirà per quattro mesi. Le bodycam saranno sempre accese, ma sarà l’agente a decidere quando registrare. Possono funzionare sia come deterrente che come testimonianza video di eventuali – si spera sempre in minor numero – aggressioni.

I numeri, intanto, sono in calo, sia a livello nazionale che regionale. In Liguria, in particolare, si è passati dai 40 casi del 2023 ai 31 del 2024, con una flessione del 23%. Il 55% sono verbali, mentre il 45% fisiche.

Oltre alla Liguria partirà la sperimentazione anche in Piemonte, Lombardia, Toscana Puglia. Poi toccherà direttamente ai capitreno, su base volntaria, nel secondo semestre del 2025.