Esg Clima: update sul PNIEC Redazione 03 July 2023 Eco-News Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica ha trasmesso a Bruxelles la proposta di aggiornamento del Piano Nazionale integrato Energia e Clima (PNIEC) Proposta del MASE Secondo quanto riportato sul comunicato stampa del 30 giugno, la proposta va a centrare quasi tutti i target fissati dalla disciplina UE in tema di ambiente e clima, addirittura oltrepassando, in alcuni casi, gli obiettivi comunitari al 2030. L’iter di aggiornamento del Piano si concluderà con l’approvazione definitiva del nuovo testo entro giugno 2024. Tra i contenuti del testo: una quota del 40% di rinnovabili nei consumi finali lordi di energia che sale al 65% per i consumi solo elettrici, il 37% di energia da rinnovabili per riscaldamento e raffrescamento, il 31% di rinnovabili nei trasporti, 42% di idrogeno da rinnovabili per gli usi dell’industria. Le dichiarazioni del Ministro “Con questo testo, frutto di un lavoro intenso del MASE vogliamo indicare una via alla transizione che sia realistica e non velleitaria, dunque sostenibile per il sistema economico italiano. È un documento che conferma l’impegno dell’Italia sul clima e per la sicurezza energetica, in linea con l’ineludibile cambiamento di un modello di sviluppo che porti benessere alle famiglie e condizioni di crescita alle aziende italiane”. Goals Attraverso il PNIEC vengono stabiliti gli obiettivi nazionali al 2030: sull’efficienza energetica, sulle fonti rinnovabili, sulla riduzione delle emissioni di CO2, nonché gli obiettivi in tema di: sicurezza energetica, mercato unico dell’energia, ricerca, innovazione, competitività, delineando per ognuno di essi le misure che saranno attuate per assicurarne il raggiungimento. In generale, è la riduzione delle emissioni nei settori: civile, trasporti, servizi, agricoltura, che rappresenta il campo in cui più complesso appare il raggiungimento degli obiettivi europei che, al contrario, vengono centrati nel settore ETS dell’industria pesante. Stakeholder La proposta al vaglio dell’Europa e nei prossimi mesi oggetto della Valutazione Ambientale Strategica (VAS) è stata realizzata dal MASE col supporto operativo di: GSE, RSE per la parte energetica, ISPRA per la parte ambientale, Enea, PoliTo e PoliMi per la parte della ricerca e innovazione. Il dicastero guidato dal Ministro Pichetto ha altresì coinvolto nel processo per raggiungere gli obiettivi ambientali ed energetici ulteriori ministeri a vario titolo competenti: MEF, MIT, MIMIT, MUR, MASAF.
Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica ha trasmesso a Bruxelles la proposta di aggiornamento del Piano Nazionale integrato Energia e Clima (PNIEC) Proposta del MASE Secondo quanto riportato sul comunicato stampa del 30 giugno, la proposta va a centrare quasi tutti i target fissati dalla disciplina UE in tema di ambiente e clima, addirittura oltrepassando, in alcuni casi, gli obiettivi comunitari al 2030. L’iter di aggiornamento del Piano si concluderà con l’approvazione definitiva del nuovo testo entro giugno 2024. Tra i contenuti del testo: una quota del 40% di rinnovabili nei consumi finali lordi di energia che sale al 65% per i consumi solo elettrici, il 37% di energia da rinnovabili per riscaldamento e raffrescamento, il 31% di rinnovabili nei trasporti, 42% di idrogeno da rinnovabili per gli usi dell’industria. Le dichiarazioni del Ministro “Con questo testo, frutto di un lavoro intenso del MASE vogliamo indicare una via alla transizione che sia realistica e non velleitaria, dunque sostenibile per il sistema economico italiano. È un documento che conferma l’impegno dell’Italia sul clima e per la sicurezza energetica, in linea con l’ineludibile cambiamento di un modello di sviluppo che porti benessere alle famiglie e condizioni di crescita alle aziende italiane”. Goals Attraverso il PNIEC vengono stabiliti gli obiettivi nazionali al 2030: sull’efficienza energetica, sulle fonti rinnovabili, sulla riduzione delle emissioni di CO2, nonché gli obiettivi in tema di: sicurezza energetica, mercato unico dell’energia, ricerca, innovazione, competitività, delineando per ognuno di essi le misure che saranno attuate per assicurarne il raggiungimento. In generale, è la riduzione delle emissioni nei settori: civile, trasporti, servizi, agricoltura, che rappresenta il campo in cui più complesso appare il raggiungimento degli obiettivi europei che, al contrario, vengono centrati nel settore ETS dell’industria pesante. Stakeholder La proposta al vaglio dell’Europa e nei prossimi mesi oggetto della Valutazione Ambientale Strategica (VAS) è stata realizzata dal MASE col supporto operativo di: GSE, RSE per la parte energetica, ISPRA per la parte ambientale, Enea, PoliTo e PoliMi per la parte della ricerca e innovazione. Il dicastero guidato dal Ministro Pichetto ha altresì coinvolto nel processo per raggiungere gli obiettivi ambientali ed energetici ulteriori ministeri a vario titolo competenti: MEF, MIT, MIMIT, MUR, MASAF.