Esg Tech Turismo digitale, a Seoul i chioschi col traduttore multilingue Patrizia Licata 31 December 2023 Accessibilità AI Notizie correlate Legal Progetto Climaborough: città Ue net zero, c’è anche Torino Tech Metaverso, una risorsa d’oro per l’Italia Tech Intelligenza artificiale, tra opportunità e disciplina. La difficile via del compromesso Chioschi iper-tecnologici a Seoul, in grado di tradurre il dialogo tra le guide turistiche coreane e i turisti internazionali. I chioschi interattivi sono da alcuni anni un elemento portante dell’offerta di turismo digitale delle città, ma Seoul ha compiuto un ulteriore passo in avanti: portare negli info point dei chioschi iper-tecnologici in grado di tradurre il dialogo tra le guide turistiche coreane e i turisti internazionali. Il governo metropolitano di Seoul ha annunciato il sistema come “il primo servizio di traduzione multilingue interattiva” della Corea del Sud. È realizzato in collaborazione con la startup Flitto, specializzata nelle traduzioni basate su un mix di competenze umane e elaborazione dei dati da parte dell’intelligenza artificiale (AI). Turismo digitale, in Corea i chioschi AI multilingue I chioschi multilingue installati a Seoul, infatti, usano un sistema di traduzione basato sull’AI e una tecnologia digitale che converte l’audio in testo per tradurre la voce della lingua di chi parla e visualizzare direttamente sullo schermo sia il testo parlato che quello tradotto. Nella fase pilota (condotta a fine 2023) i chioschi sono stati installati in due importanti centri di informazione turistica a Seoul, uno a Gwanghwamun e l’altro al primo piano di Seoul Tourism Plaza. Sono disponibili un totale di 11 lingue, tra cui inglese, cinese (semplificato), giapponese, tailandese, vietnamita, malese, indonesiano, arabo, russo, spagnolo e francese. Con l’anno nuovo arriveranno nuove installazioni. Una delle caratteristiche dei chioschi realizzati con la startup Flitto è lo schermo trasparente che permette a guide e turisti di interfacciarsi come in una conversazione reale, anche se il dialogo si trasforma in una serie di frasi sul display tradotte in tempo reale dal software. La tecnologia della stessa startup Flitto è molto usata dai proprietari di negozi e ristoranti in quartieri della capitale sudcoreana, tra cui Myeongdong, Hongdae e Insadong. In questo caso, agli utenti basta scannerizzare i codici QR dall’app di Flitto per effettuare la traduzione senza necessità di log in. Seoul all’avanguardia anche nel metaverso Seoul è nota per le sue sperimentazioni all’avanguardia. La capitale della Corea del Sud ha persino realizzato un suo gemello virtuale nel metaverso, chiamato Seoul Metaverse, primo esempio al mondo di città che interagisce con il pubblico attraverso la realtà aumentata. I cittadini hanno un loro avatar e, senza spostarsi fisicamente, possono scegliere di accedere a un servizio pubblico tramite il loro doppio virtuale (e l’apposito visore 3D) o, in generale, muoversi in uno spazio urbano digitale identico a quello reale. Possono così passeggiare, visitare musei o recarsi in un ufficio pubblico, dove svolgeranno le pratiche burocratiche interagendo con gli avatar dei funzionari comunali.