Tutor, la Cassazione ribadisce i limiti di tolleranza

Tutor, la Cassazione ribadisce i limiti di tolleranza

In ipotesi di superamento dei limiti di velocità accertato col “tutor”, in base all’articolo 345 comma 2 del reg. esec. c.d.s., al valore della velocità rilevato è applicata una riduzione del 5%, con un minimo di 5 km/h.

Nel panorama della mobilità urbana e della sicurezza stradale, il sistema Tutor rappresenta una tecnologia chiave per il controllo della velocità su autostrade e strade ad alto scorrimento.

Tuttavia, l’applicazione delle tolleranze previste dalla normativa ha generato dibattiti giuridici e interpretazioni contrastanti, culminate in una recente pronuncia della Corte di Cassazione, Seconda Sezione Civile.

Ragione alla Prefettura

Con l’ordinanza n. 15894/2025, pubblicata il 13 giugno 2025, la Cassazione ha accolto il ricorso del Ministero dell’Interno – Prefettura di Genova contro una precedente sentenza del Tribunale di Genova.

La disputa aveva origine dall’annullamento di quattro verbali di accertamento per eccesso di velocità commessi da mezzi pesanti, a causa della presunta mancanza di revisione del Tutor.

Il Giudice di pace, basandosi sulla sentenza n. 113/2015 della Corte costituzionale, aveva stabilito l’annullamento delle sanzioni, mentre il Tribunale di Genova, pur riconoscendo la validità dei verbali, aveva applicato una soglia di tolleranza superiore a quella prevista dal codice della strada.

Tolleranza 5 km/h o 5%

La Suprema Corte ha ora chiarito che la riduzione della velocità rilevata tramite Tutor deve attenersi rigorosamente ai 5 km/h o al 5% del valore registrato, come stabilito dall’articolo 345 del regolamento di esecuzione del Codice della Strada.

Qualsiasi interpretazione volta ad ampliare questa soglia, come fatto dal Tribunale, è considerata una falsa applicazione della norma.

Tutor device per la sicurezza

Questa decisione rafforza l’affidabilità del Tutor, garantendo uniformità nell’applicazione delle sanzioni per eccesso di velocità.

In un contesto di smart city, dove le tecnologie intelligenti sono al centro della gestione del traffico urbano, la chiarezza normativa è fondamentale per bilanciare innovazione e rispetto delle regole.

L’ordinanza della Cassazione non solo riporta ordine nelle interpretazioni giuridiche, ma evidenzia anche l’importanza di dispositivi tecnologici ben regolamentati per migliorare la sicurezza stradale nelle città del futuro.

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